La lotta rap di Ernia...



Un ragazzo di 24 anni che sembra quasi avvolto da un alone di mistero. Stiamo parlando di Ernia, all'anagrafe Matteo Professione, cantante rap tra i più amati e apprezzati dal pubblico e dalla critica, grazie anche ai suoi testi ricchi di citazioni colte.

«Sono cresciuto a Milano in una famiglia benestante, no, non vengo da un quartiere popolare, come altri miei colleghi, che nelle loro canzoni parlano di droga e armi», spiega Ernia, con molta semplicità. Il suo ultimo doppio album, Come uccidere un usignolo/67, etichetta Thaurus Music, distribuzione Universal, «è la perfetta sintesi in musica del vissuto degli ultimi anni, - spiega il cantante, che poi continua: - l'ultimo periodo è stato caratterizzato da anni duri e intensi in cui però ho avuto modo di riflettere. Sono molto legato a questo lavoro, dove l'insoddisfazione per un mondo molto spesso superficiale mi ha spinto a dar voce ai moltissimi giovani che, tutti i giorni, affrontano difficoltà nel raggiungere i propri obiettivi, disgustati da una società spesso vuota e priva di valori». 

Un giovane che lotta per i giovani e che, per questo, viene apprezzato da un'intera generazione di ragazzi. Il suo ultimo lavoro fonde perfettamente sonorità trap, melodie vocali e metriche rap precise e dirette, tanto che Ernia è considerato uno dei nuovi straordinari talenti musicali della nuova scuola hip hop italiana. A breve partirà il suo tour di concerti dal vivo che toccherà molte città italiane. 

Una curiosità: il suo brano Instagram non è proprio quel che si dice un inno ai social. Perché? «Non ci si guarda più negli occhi, contano ormai solo i contatti virtuali», afferma saggiamente Ernia. 

Fonte: un articolo di Cristina Chiodi, tratto da Intimità del 20/12/17


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