Roma
Poche piume e lustrini, perché dietro quelle maschere e quei travestimenti c'era un artista molto attento a quello che accadeva attorno.
E, allora, ricostruire i quarant'anni di straordinaria carriera di Renato Zero, passando per il buio degli Ottanta e la rinascita dei Novanta, significa anche ripercorrere quattro decenni di storia italiana.
Questo il ritratto del cantante romano offerto dalla mostra 'Zero', ideata e curata da Simone Veneziano, ospitata fino al 22 marzo 2015, negli spazi dell'ex mattatoio della capitale, la Pelanda, a Testaccio.
Breve sintesi dell'articolo di Beatrice Bertuccioli
Fonte: La Nazione, 18 dicembre 2014
Poche piume e lustrini, perché dietro quelle maschere e quei travestimenti c'era un artista molto attento a quello che accadeva attorno.
E, allora, ricostruire i quarant'anni di straordinaria carriera di Renato Zero, passando per il buio degli Ottanta e la rinascita dei Novanta, significa anche ripercorrere quattro decenni di storia italiana.
Questo il ritratto del cantante romano offerto dalla mostra 'Zero', ideata e curata da Simone Veneziano, ospitata fino al 22 marzo 2015, negli spazi dell'ex mattatoio della capitale, la Pelanda, a Testaccio.
Niente reliquario, ma un viaggio cronologico ed emozionale, una celebrazione della differenza.
Breve sintesi dell'articolo di Beatrice Bertuccioli
Fonte: La Nazione, 18 dicembre 2014
La redazione dei Miti della Musica consiglia: Renato Zero - Zero40 Live
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